La clonazione contro l’estinzione

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La clonazione contro l’estinzione

 

 

Un team di scienziati statunitensi è riuscito per la prima volta a clonare un animale a rischio estinzione partendo da cellule conservate criogenicamente per oltre 30 anni. Una nuova arma a disposizione per riuscire a salvare le specie più minacciate. Il 10 dicembre 2020 lo Us Fish and wildlife service ha annunciato la nascita di Elizabeth Ann, un esemplare di furetto dai piedi neri, specie altamente minacciata e a lungo considerata estinta, avvenuta per clonazione. Il processo è stato possibile grazie ad alcune cellule di furetto dai piedi neri conservate criogenicamente per più di 30 anni e a un comune furetto domestico che è stato utilizzato come “madre surrogata”.

Il furetto dai piedi neri è una specie originaria delle grandi pianure degli Stati Uniti, che hanno sofferto a lungo per molteplici minacce, tra cui la mancanza di habitat e numerose malattie. Dopo essere stati considerati estinti per decenni, nel 1981 un contadino del Wyoming segnalò la presenza di una piccola colonia di animali sul suo terreno, subito catturata e inserita in un programma di recupero della specie. Elizabeth Ann è stata clonata a partire dalle cellule di uno di quegli animali che presentava un corredo genetico particolarmente interessante, che ora potrebbe essere trasmesso alla progenie rinforzando la specie.

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Fonte: armietiro
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