Bar 4X: la nuova semiauto modulare di Browning

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Bar 4X: la nuova semiauto modulare di Browning

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Dopo qualche piccola anticipazione sui suoi canali social, Browning ha presentato al grande pubblico la sua prima grande novità per il 2023. Si chiama Bar 4X ed è l’ultimo restyling dell’iconica carabina semiautomatica da caccia prodotta dal colosso Belga, una delle scelte più popolari tra i cacciatori di cinghiale. Presentata nel 1966 e progettata da Bruce Browning, nipote del geniale John Moses Browning, la Bar è la carabina da caccia semiautomatica più diffusa in tutto il mondo, declinata, negli anni, in numerosissimi allestimenti per un totale di oltre un milione e duecento mila esemplari venduti.

Ma come è possibile migliorare un classico? Secondo Browning, la chiave è rappresentata dalla modularità, dalla creazione di una piattaforma che conserva le migliori qualità della Bar, migliorando qualche dettaglio, ma soprattutto consentendo al cacciatore di configurare la carabina perfetta per le proprie esigenze. È da questo progetto che nasce la nuovissima Browning Bar 4X, un’arma modulare che consente al cacciatore di creare decine di configurazioni differenti. L’idea si basa sulla possibilità di scegliere separatamente alcuni elementi della carabina, creando le varie configurazioni, che possono anche essere modificate a seconda delle esigenze. Si parte dall’insieme canna/carcassa, disponibile in quattro versioni e in altrettanti calibri, scegliendo poi una delle due tipologie di calciatura disponibili, per passare poi ai dispositivi di mira e agli accessori. A questo scopo Browning ha messo a punto anche un configuratore digitale: ogni cacciatore può facilmente progettare la propria Bar, scaricando poi l’immagine e i codici prodotto di tutti i componenti selezionati. In questo modo sarà sufficiente consegnare la lista dei codici al proprio armiere di fiducia, che potrà assemblare la carabina desiderata.

Quattro modelli di partenza

Il progetto della Bar 4X si basa sulla possibilità di configurare la propria carabina con le caratteristiche che si desiderano, quindi non esistono dei veri e propri modelli standard. Ci sono, però, quattro modelli di partenza da cui si può iniziare la configurazione, costituiti dalla carcassa completa della parte meccanica e dalla canna. Gli insiemi canna/carcassa disponibili sono quattro, con livello di finitura crescente. Il primo, quello base, è definito Hunter, con carcassa anodizzata nera e liscia, mentre quello superiore è il modello Elite, con carcassa nera e leggere incisioni. Si passa, poi, alla versione Ultimate, con carcassa nichelata e incisione con volute e scene di caccia, per arrivare, infine, alla Platinum, sempre nichelata e con incisione più elaborata, che ricopre tutta la carcassa. I calibri sono gli stessi per tutti i modelli, così come le lunghezze di cannadisponibili. I calibri standard (.308 Win, .30-06 e 9,3×62) sfruttano una canna lunga 530 millimetri, mentre il .300 Winchester magnum è dotato di canna lunga 610 millimetri.

Mire customizzabili

Anche per quanto riguarda i dispositivi di puntamento, Browning ha scelto di lasciare carta bianca all’utilizzatore, che può scegliere la soluzione più idonea alle sue necessità. Oltre ai classici fori filettati sulla carcassa per il montaggio del cannocchiale o della slitta Picatinny, la canna è dotata di due fori filettati in posizione battue, che consentono il montaggio della bindella battue, della tacca di mira (standard o scheletrata) oppure del punto rosso Kite K1. Per consentire anche il montaggio di un mirino all’occorrenza, Browning ha studiato un sistema modulare in corrispondenza della volata. Svitando il coprifiletto lungo, infatti, è possibile montare un mirino, che viene poi bloccato da un coprifiletto più corto. La corretta posizione del mirino è garantita dal fatto che il suo alloggiamento sulla canna prevede una fresatura piatta nella parte superiore, che ne impedisce la rotazione. Oltre al mirino e al coprifiletto lungo, è possibile anche montare un semplice distanziale cilindrico, che consente il montaggio di un freno di bocca o di un moderatore di suono.

Due calciature in legno

Almeno per il momento, la Browning Bar 4X è disponibile solo con calciatura realizzata in legno di noce, a scelta tra due configurazioni. È disponibile una calciatura ambidestra con calcio a pistola dritto, oppure con una calciatura dal disegno di stile bavarese, con calcio caratterizzato da profilo a schiena di cinghiale, disponibile soltanto per tiratori destrorsi. Il calciolo Inflex 2 è spesso 20 millimetri, la calciatura dritta è disponibile in noce di grado 2 o 3, mentre per quella in stile bavarese è disponibile anche il grado 4. La finitura è eseguita a olio, con effetto lucido.

È possibile leggere la prova completa della Browning Bar 4X, testata in anteprima assoluta a caccia, al poligono e allo shooting cinema, sul fascicolo di febbraio di Armi e Tiro, in edicola a partire da domani.

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Fonte: armietiro
Bar 4X: la nuova semiauto modulare di Browning